Diario di Viaggio a Dubai – Terza Parte

La terza ed ultima parte del nostro diario di viaggio a Dubai.

Se ancora non l’avete fatto vi potete leggere la prima parte e la seconda parte.

Oggi un’esperienza più che surreale, è l’11 agosto e inizia il ramadan!

Noi lo conosciamo poco e non ci rendiamo conto dello stravolgimento dei ritmi e delle abitudini della gente… ma ce ne accorgeremo presto.

Appena scesi nella hall dell’albergo notiamo che la zona del bar è completamente chiusa da separè, si percepisce una strana “aria”!

Essendo vicino all’albergo, raggiungiamo a piedi bastakiya, un villaggio di commercianti persiani ristrutturato.

Bastakiya, la parte “antica” di Dubai

Appena arrivati abbiamo avuto la percezione di essere capitati in un paese deserto, non un’anima viva per strada, i negozi non si capiva se fossero aperti o chiusi, a parte qualche operaio e una coppia di sventurati turisti che come noi era andata a visitare una delle cose da non perdere a Dubai, non c’era nessuno.

…ma ancora non avevamo capito il perché!

Ci spostiamo così al Dubai Mall per trascorrere le ore più calde come abbiamo fatto di solito questi giorni. Appena arrivati sembrava di aver sbagliato orario, rispetto ai giorni precedenti c’erano pochissime persone, per non dire niente, e sopratutto solo stranieri, assolutamente nessun arabo in giro. I bar totalmente chiusi, luci spente e vetrine coperte con delle stole. La musica assente, un silenzio folle per questa città, l’unica cosa che si poteva sentire era la preghiera mandata in continuo dagli altoparlanti. L’atmosfera era veramente surreale.

Così ci viene lentamente in mente che tutte quelle scritte in giro “Ramadan Kareem” in stile natalizio forse qualche cosa volevano stare ad indicare. Infatti oggi è il primo giorno di Ramadan.

Ramadan Kareem!

Curiosi di tutto ciò e soprattutto con una grande fame, ci dirigiamo verso la food court, pensando che sarebbe stato impossibile per un’intera zona chiudere!

E invece… la zona dei ristoranti era nascosta dietro a una sorta di sipario, oltrepassato questo, solo alcune catene come McDonald’s o Burger King erano aperti, per così dire, luci basse registratori di cassa spenti, i commessi che parlavano tutto sottovoce, e il conto che te lo facevano a mano.

Naturalmente non potevamo consumare li.

Come due ladri abbiamo fatto uno schifoso bottino nascondendolo nello zaino e ce ne siamo tornati in albergo per consumare senza essere arrestati.

Infatti è assolutamente proibito bere, mangiare, fumare. Tutto ciò può riprendere solo dopo il tramonto.

Sconvolti dalla tristezza della desolazione mattutina. Decidiamo di uscire solo dopo le 18 in attesa del tramonto.

Aspettando il tramonto per vedere cosa succede.

Al calare del sole, un colpo di cannone stabilisce la ripresa della vita, noi in quel momento eravamo nel souk di Bur Dubai e subito dopo lo scoppio abbiamo visto chiudere con dei teli le botteghe e seduti a terra i commessi mangiare della frutta. In un attimo non cera più nessuno fuori dalle botteghe.

e adesso i negozianti che fine hanno fatto?

Dopo un quarto d’ora la ripresa vera, gente che andava e veniva, buste di cibo in mano, bibite e sigarette!

Dagli altoparlanti delle moschèe si sentivano le preghiere espandersi per tutta la città e all’improvviso è sembrato tutto prendere vita, un’esplosione di vita. Si respirava veramente un’aria di festa e di allegria.

A questo punto siamo tornati dove eravamo la mattina, nell’immenso Dubai Mall che nel periodo del Ramandan ci hanno detto che i negozi ed i locali sono aperti fino alle 3 di notte. Il centro è di nuovo gremito di uomini e donne, stranieri come noi ed arabi, famiglie intere in giro fino notte fonda.

A mezza notte sembra di essere in pieno pomeriggio. La musica è tornata a sentirsi così come la frenesia dello shopping.

ed ecco di nuovo prendere vita il Dubai Mall

L’esperienza del contrasto è stata fortissima sembrava di vivere un film, un di quei film dove vivi lo stesso posto due volte in situazioni completamente diverse ed assurde.

a mezzanotte che è venuto un certo languorino

Concludiamo la nostra visita a Dubai adeguandoci ai loro ritmi, ceniamo a mezzanotte e ci compriamo la colazione per la mattina dopo, visto che poi che il giorno dopo, passato il sorgere del sole tutto si spegne di nuovo.

Davanti al Burj Khalifa e allo spettacolo delle fontane ci fumiamo la nostra ultima shisha araba e beviamo la nostra limonata e menta, per noi ormai diventata la bevanda di Dubai.

Arrivederci Dubai e speriamo a presto.

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