Oggi lasciamo La Digue, questa volta però per andare al porto chiediamo un taxi, arriva un pulmino che fa varie tappe nel tragitto fino a riempirsi. Prendiamo il traghetto e in 15 min circa siamo a Praslin. Qui ci attende la macchina presa a noleggio, grazie alla gentilezza di Stephane (dell’alloggio di La Digue) che ha pensato a tutto, ha telefonato all’agenzia auto a Praslin, ha richiesto una macchina e ce la fa trovare al porto. Tra l’altro veniamo a sapere che ci é andata proprio bene, perché le macchine a noleggio non sono facili da trovare.
Con la nostra mini car, una Picanto, partiamo alla volta dell’alloggio, la guida è a sinistra per cui Rick prima di partire si deve rimodulare, tutto è al contrario, marce, frecce, volante. Le strade sono mini e la cosa più inquietante è che ai lati termina con dei canali per l’acqua senza minime protezioni, per cui se allarghi un po’ rischi di finirci dentro con una ruota e di distruggere la macchina. I primi km sono faticosi, fortuna che non c’è molto traffico. Arriviamo a Sunset villa cove, il nostro alloggio, una villa enorme tutta per noi, avendo prenotato all’ultimo minito, la disponibilità era limitata ed abbiamo affittato una casa da 4 persone. Abbiamo una cucina molto più grande che a casa nostra, un salotto, soggiono 2 camere da letto e una mega veranda. Di nuovo ci troviamo a lottare con il caldo, c’è un’ umidità pazzesca che ci mette k.o.
Così anche qui decidiamo di alzarci molto presto e godere il sollievo mattutino. La sveglia suona tutti i giorni alle 6.00, mi alzo preparo una bella colazione e poi via in spiaggia finché l’aria è più vivibile e soprattutto tutto è deserto. Le baie di prima mattina sono affascinanti, riesci a godertele nel loro splendore. Poi intorno alle 10.30 si popolano, ma la bellezza è che non ti dai mai fastidio. Facciamo capolino su quasi ogni bella spiaggia segnalata dalla Lonely, Anse Volbert, Anse Louise, Anse Consolatione, Anse Lazio. Quest’ultima è di certo la più bella e spettacolare dove ci dedichiamo ad un divertente snorkeling. Avvistiamo diverse specie di pesci, dal barracuda, al pesce pagliaccio, pesce pappagallo, razze, etc.
La particolarità dell’isola è l’alta marea del pomeriggio, per cui arrivi in alcune spiagge più piccole e non trovi più un centimetro di sabbia quindi non è praticamente possibile stanziare se non in quelle più grandi.
Abbiamo provato ad andare anche ad Anse Giorgette prenotando l’accesso, come previsto, essendo inglobata in uno dei resort più esclusivi, ma essendo a numero chiuso, non ci è stato possibile. Ma ti pare che per andare in una spiaggia pubblica bisogna vedere negarsi l’ingresso??
Una mattinata la dedichiamo alla visita del Parco Nazionale, Patrimonio Unesco, una foresta dove cresce il famoso cocco delle Seyscelles “Coco de Mer”e vivono degli uccelli endemici. Un vero spettacolo della natura.
Conclusioni: Rispetto a La Digue vivi maggiormente i ritmi dei locali e si percepisce il loro stile di vita, ma per quanto riguarda le spiagge, in proporzione ce ne sono meno che a la Digue, per cui forse conviene starci non più di 2 giorni.